• Studio Oculistico Sbano - Viale Ippocrate, 1 - Paola (CS)

Ipermetropia

DETTAGLI SERVIZIO

Descrizione dell’ipermetropia

L’ipermetropia si verifica quando le immagini vengono messe a fuoco oltre la retina, spesso, la causa dipende da un bulbo oculare troppo corto rispetto al potere refrattivo dell’occhio.

Quando l’ipermetropia del soggetto è lieve, il difetto visivo risulta spesso asintomatico, viene corretto dall’occhio in modo automatico grazie al meccanismo di compensazione. Più si avanza con l’età, più si rende necessario l’intervento dell’oculista per correggere la capacità di adattamento autonoma dell’occhio che diventa meno efficiente.

In genere le persone che soffrono di ipermetropia, anche se, nei casi meno gravi, mettono bene a fuoco, possono avere difficoltà a visualizzare oggetti da vicino e a svolgere attività manuali.

Le cause dell’ipermetropia possono dunque essere:

  • Un bulbo oculare troppo corto rispetto al potere refrattivo dell’occhio
  • La riduzione della curvatura della cornea
  • L’eccessiva distanza tra la cornea e il cristallino

In tutti questi casi la lunghezza dell’occhio è un particolare significativo, infatti nei soggetti con occhi più corti del normale è più facile riscontrare la presenza di questo disturbo della vista. Esistono tre gradi di ipermetropia, definiti secondo la loro entità:

  • Ipermetropia lieve, da +0.25 a +1.5
  • Ipermetropia media, da +1.75 a +3.25
  • Ipermetropia forte, fino a +6

Come accorgersi del difetto

Nonostante i soggetti a ipermetropia riescano a vedere bene sia da lontano che da vicino, a causea di questo disturbo si possono lamentare mal di testa e affaticamento degli occhi, soprattutto quando si svolgono attività che richiedono distanze ravvicinate come:

  • Studiare o leggere un libro
  • Lavorare al computer
  • Cucinare o tagliare le verdure
  • Svolgere altre attività manuali

Questi fastidiosi sintomi si verificano perché l’occhio ipermetrope fatica a focalizzare gli oggetti da vicino, facendo funzionare il meccanismo di compensazione che, in questo modo, viene messo continuamente sotto sforzo. Ne deriva che nell’occhio ipermetrope il muscolo ciliare non è mai del tutto rilassato (neanche quando si guarda lontano).

Mal di testa per lo più inspiegabili e/o affaticamento degli occhi durante semplici attività quotidiane potrebbero segnalare che si è affetti da ipermetropia: in questo caso bisogna prenotare una visita e il medico oculista effettuerà vari esami diagnostici per accertare l’entità della patologia.

Occhiali e lenti a contatto per l’ipermetropia

Come detto nei paragrafi precedenti, l’ipermetropia è un difetto della vista che si verifica quando l’occhio compie uno sforzo eccessivo per focalizzare le immagini, vicine o lontane, messe erroneamente a fuoco dopo la retina.

In questo caso l’oculista prescrive delle lenti convergenti che spostino il fuoco in avanti e facendolo così rientrare nel campo visivo della retina.

È possibile correggere l’ipermetropia anche servendosi dell’ausilio delle lenti a contatto: queste deviano i raggi di luce con valore positivo (es. +2,50) eludendo il meccanismo di compensazione che l’occhio attiva per focalizzare gli oggetti. Inoltre, contrariamente a quanto si crede, le lenti a contatto per l’ipermetropia possono essere impiegate anche dai pazienti che presentano difetti visivi mono o bioculari misti (es. miopia + astigmatismo).

Interventi per l’ipermetropia

L’ipermetropia può essere corretta in modo permanente grazie alla chirurgia refrattiva; questo ramo dell’oftalmologia nel corso degli anni ha raggiunto un alto grado di sicurezza ed un affidabilità tale da essere considerata un’operazione di routine eseguibile in regime ambulatoriale. È possibile correggere l’ipermetropia servendosi di diverse tecniche:

  • Laser iLASIK
  • Laser PRK
  • Impianto di lenti intraoculari
  • Sostituzione del cristallino

iLASIK

La tecnica iLASIK utilizza il laser a femtosecondi per creare un flap corneale, che permetterà al chirurgo di correggere l’ipermetropia con l’utilizzo del laser ad eccimeri. Questo strumento chirurgico emette una luce ultravioletta ad altissima intensità che vaporizzando la superfiche della cornea è capace di correggerne la curvatura. L’intervento eseguiti con la tecnica iLASIK richiede pochi minuti per migliorare la capacità visiva del paziente ipermetrope, inoltre il recupero visivo è indolore ed immediato.

PRK

Nella tecnica PRK l’oculista asporta la parte superiore della cornea chiamata epitelio, per poi intervenire con il laser ad eccimeri per correggere l’ipermetropia. La tecnica PRK richiede una convalescenza di diversi giorni ed il recupero visivo non è propriamente immediato.

Lente o sostituzione del cristallino in caso di ipermetropia grave

Nel caso in cui l’ipermetropia diagnosticata sia grave è possibile correggere il vizio refrattivo impiantando una lente intraoculare fachica, che si aggiunge al cristallino naturale dell’occhio. Questa tecnica è usata per curare i casi più gravi di ipermetropia e nei casi per cui la chirurgia refrattiva risulta insufficiente.

È possibile curare l’ipermetropia sostituendo anche il cristallino dell’occhio con uno artificiale. Questa soluzione è spesso abbinata alla chirurgia della cataratta, eseguibile anche a scopo refrattivo. Infatti, sebbene l’operazione della cataratta si renda necessaria a causa dell’opacizzazione del cristallino, è possibile approfittare dell’intervento per correggere altri difetti visivi come ipermetropia, astigmatismo e miopia.